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15 03 2013 | Rimini | Biodigestore Ca’Baldacci, Uptown: Hera conferma i nostri sospetti. E il caso diventa nazionale

Venerdì, 15 Marzo 2013

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Rimini | Biodigestore Ca’Baldacci, Uptown: Hera conferma i nostri sospetti. E il caso diventa di dominio nazionale


“Hera conferma che è accaduto un fatto grave e tutt’altro che normale: il malfunzionamento di un dispositivo di sicurezza che deve bruciare tutto quello che non deve essere disperso in atmosfera, la cosiddetta torcia”, anche se non la considera proprio una prima il comitato Rimini Uptown, quello che raccoglie i residenti di San Martino, vicini di casa del biodigestore Ca’Baldacci, amorevolmente definito ecomostro e secondo alcuni studi emissario di fonti varie d'inquinamento.


Spiegano regolamento alla mano dal comitato che “la torcia è un dispositivo di sicurezza previsto dalle prescrizioni tecniche gestionali per gli impianti a gas (drg 1495/11), che obbligatorio “dotare l'impianto di dispositivi di sicurezza per la combustione del biogas quando quest'ultimo non è avviato ai consumi finali”, che “tale sistema deve essere costituito da una torcia” e che “in fase di avviamento dell’impianto quando il biogas prodotto non ha sufficiente contenuto di metano per essere avviato al cogeneratore è necessario prevedere un sistema che eviti la sua immissione in atmosfera come ad esempio l’utilizzo di combustibili supplementari (per sostenere la torcia)”.


I residenti di San Martino continuano a sostenere con forza che “il personale intervenuto la sera dell’incidente ha parlato chiaramente di accumulo di biogas. Adesso viene confermato che anche il dispositivo di sicurezza (che solitamente brucia gas secondari di scarto o biogas in accumulo in caso di emergenza) è andato in avaria e non ha fatto il suo dovere dalle 20:43 alle 22:28, mettendo giustamente in allarme ed in pericolo i residenti”. E si domanda che fine abbiano fatto le giustificazioni alle puzze che i residenti hanno sentito la sera dell’incidente appellandosi all’intervento della Provincia. “Hera all’indomani dell’incidente si è affrettata a parlare di normali procedure e di arie di lavaggio delle celle. Che fine hanno fatto? Noi la nube l’abbiamo vista e sentita. I conti di Hera non tornano. I nostri conti tornano perfettamente. Non abbiamo molto da aggiungere né ci piace farci prendere in giro. Ci aspettiamo che l’assessore Sabba a seguito del mancato rispetto di una precisa prescrizione faccia quello che deve fare. Ci aspettiamo che le autorità diano il giusto peso a quello che è successo”.


Il comitato Uptown, in attesa delle risposte attese dal Comune (dall'incontro del 6 febbraio) per mercoledì scorso e non ancora arrivate (sollecitate ieri per la terza volta tramite mail al sindaco), è stato contattato dal coordinamento nazionale dei comitati ‘no biogas’ che si è dichiarato molto interessato all’incidente riminese e ansioso di dare man forte ai residenti di San Martino.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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